Il coaching umanistico e i coach naturali
Chi sono i coach umanisti?
Tu sei un coach umanista?
Come fai a scoprirlo?
Nella nostra scuola formiamo coach professionisti con un modello, degli strumenti, una teoria. Tuttavia, spesso, i coach sono “naturali”.
Il “target” della nostra scuola non è rappresentato da figure sociali (imprenditori, formatori o altro), ma da figure culturali, innovatori che hanno una predisposizione naturale a essere punti di riferimento. Noi diamo attrezzi a chi è già predisposto.
Alcuni indizi che individuano i coach naturali sono ricorrenti: ascolto, saggezza, altruismo, curiosità, amore per il sapere, profondità, intelligenza sentimentale, umiltà, responsabilità.
Vediamoli in dettaglio.
Ascolto: i coach naturali sanno ascoltare le persone e le persone lo sanno.
Saggezza: i coach naturali sono ricercati per consigli e soluzione dei problemi.
Altruismo: i coach naturali amano aiutare più che chiedere aiuto (e questo può non essere un pregio).
Curiosità: i coach naturali sono appassionati dell’umanità, curiosi di scoprirla, pieni di dubbi da sciogliere.
Amore per il sapere: i coach naturali sono appassionati dello sviluppo personale, del miglioramento, di come può fiorire e realizzarsi una personalità.
Profondità: i coach naturali sono degli esploratori del mondo, in particolare di quello interiore fatto di idee, emozioni, ambizioni, sentimenti.
Intelligenza sentimentale: i coach naturali amano analizzare le relazioni, comprenderne la dinamica e le infinite contraddizioni.
Umiltà: i coach naturali sentono la necessità di migliorare il loro stile relazionale e sviluppare le loro stesse potenzialità.
Responsabilità: i coach naturali che rivestono posizioni di responsabilità (familiare, professionale, personale) sentono la necessità di formarsi per valorizzare e far crescere le persone di cui si prendono cura.
Per tutte queste persone, il coaching umanistico rappresenta l’occasione per realizzare la propria vocazione naturale.
Il coaching umanistico è un metodo che parte dai punti di forza di una persona, li allena e li utilizza nella soluzione di problemi pratici e obiettivi concreti. Questi punti di forza possono essere potenzialità personali, risorse relazionali, attitudini o vocazioni professionali, capacità o abilità culturali e pratiche, valori vissuti e sentiti, competenze allenate o da allenare. I punti di forza di una persona sono sentimentali, valoriali e pratici e servono come mezzi per raggiungere dei fini. Il coaching riesce infatti a codificare i problemi in obiettivi di sviluppo e a trasformare i sogni in vocazioni da realizzare. I punti di forza, di cui un coach deve essere massimo esperto, sono una serie o una combinazione di fattori che vanno allenati e usati soprattutto nel rapporto fra persona e contesto (vita, relazioni o organizzazioni a seconda del focus posto dal cliente).
Sotto il cappello del coaching sono confluite numerose tecniche e metodologie per allenarli e valorizzarli. L’arte, la filosofia, la pedagogia, la formazione e lo sport sono ricolmi di “cassette di strumenti”, attrezzi che aspettano solo di essere utilizzati nella vita di tutti i giorni. Il coaching non ha fatto altro che studiarli e sintetizzarli in metodi e percorsi.
Le origini del coaching, che definiamo umanistico, nascono dalla maieutica socratica. Socrate è stato il primo ad affermare che ogni essere umano è un complesso straordinario di potenzialità benefiche che vanno liberate da un “sapere” frutto di diseducazioni dominanti che ci riempiono di disprezzo, disconoscimento e risentimento e ci impediscono di dare il meglio di noi stessi. Liberare le potenzialità da una incultura che si scaglia contro l’essenza stessa dell’umanità, permette di trasformare i punti di forza in poteri e talenti verificabili in opere e relazioni di eccezionale levatura. Questa combinazione fra liberazione da un falso sapere e allenamento delle potenzialità trasforma ogni percorso di coaching in un laboratorio di innovazione culturale di ispirazione umanistica.
E’ il sogno di Socrate quello che continuiamo a coltivare e la cui potenza riscontriamo nella vita di ogni giorno. Ecco perché proseguiamo a formare coach umanisti professionisti al servizio delle persone e della loro autorealizzazione.
Coach, Presidente della Scuola e Fondatore del Coaching Umanistico